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Botteghe d'Arte 7
Otto storie nuove e antiche, fatte di passione e competenza:
giunto alla settima edizione, “Botteghe
d’Arte” celebra l’impegno degli artigiani piacentini e
la loro tradizione, radicata nelle origini stesse della
cultura del nostro territorio.
È una gioia per gli occhi entrare in certe botteghe di
Piacenza o della provincia, dove si viene accolti da
un’esplosione di colori e dalla vitalità di chi, giorno
dopo giorno, rinnova il prestigio della cultura artigiana
locale.
Se siamo in un maglificio i colori saranno quelli della
moltitudine di filati e stoffe già pronte; se entriamo
in una pasticceria o in un laboratorio di pasta fresca
ci investiranno le distese di delizie variopinte e i
loro profumi.
Da una passeggiata per le vie suggestive di Grazzano
Visconti scopriremo due giovani artisti/artigiani, vicini
di bottega e vicini nello stile pur con attività e competenze
diversissime e complementari: se volessimo
definirli in una sola parola non potremmo che definire
“cool” il mix frizzante di vintage e modernità che
si respira entrando in queste “botteghe d’arte” di recente
fondazione, eppure così ricche di saperi.
“Cool” è anche l’unico termine che viene spontaneo
usare per descrivere al meglio un salone di parrucchiere
in cui tutto è professionalità, innovazione,
sguardo al nuovo e, soprattutto, al bello.
La tensione al bello che caratterizza gli artigiani che
si raccontano tra le pagine di questo volume sembra
volerci dimostrare quanto la distanza tra artigianato e
arte sia estremamente breve: questo è lo spontaneo
pensare che sovviene osservando le sculture e i complementi
in pietra, lavorati cercando una forma che
valorizzi al meglio le caratteristiche della materia.
Una materia antica, la pietra, come lo è il rame, battuto
a martello secondo un metodo interamente ed
eternamente manuale, raggiungendo una qualità non
eguagliabile dalle macchine.
Pietro Bragalini
PRESIDENTE UPA-FEDERIMPRESA